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Senza ch'io sapessi niente di luì, questo giovine filosofo francese tendeva come me all'affermazione dell'importanza del particolare contro la manìa identificatrice del monismo contemporaneo. Io avevo esposta sommariamente in questa rivista (Morte e Resurrezione della filosofia in LEONARDO, dicembre 1903) la mia concezione della filosofia come azione e come ricerca del particolare quando ebbi notizia di questo libro che svolge ampiamente un punto del mio programma di rinnovamento. Nel primo saggio: L'aboutissement des philosophies, egli mostra come tutte le filosofie tendono al panteismo o monismo; nel secondo La recherche du particulier egli ci richiama allo studio della singolarità e differenzialità di tutte le cose, all'amore della vita sovrabbondante e diversa che la filosofia comune vuole irrigidire nei suoi catafalchi verbali; quello sul Dèveloppement des Algorithmes è un esempio dell' applicazìone di queste idee alle scienze matematiche e gli ultimi due (L'antimoralisme de toutes les éthiques, Le probleme particulier des groupements) alla sociologia e alla morale.
Questo libro è dunque, dal mio punto di vista, uno dei più importanti che sian comparsi in questi ultimi anni perchè pone risolutamente, il principio dell'antimonismo e prelude a un nuovo realismo ben più completo e profondo del verismo letterario o del positivismo razionalista. Esso merita più che una recensione ed io ne parlerò e ne discuterò ampiamente qui od altrove.
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◄ Giovanni Papini